Questo programma di modernizzazione del Paese, rappresenta una grande occasione per il mondo produttivo, perché incentiva le imprese e le rende protagoniste dell’innovazione.
Nel programma di aiuti dell’Unione Europea, istituito per ridare una spinta allo scenario di discontinuità dei paesi membri, fa la sua comparsa per L’Italia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il nostro paese sarà uno dei maggiori riceventi del denaro del PNRR che arriveranno scaglionati, al raggiungimenti dei vari traguardi prefissati.
Questo piano rappresenta una valida opportunità per le aziende italiane di poter innovare le proprie linee di produzione, diventare maggiormente sostenibili a livello produttivo ed energetico e digitalizzarsi.
Gli incentivi presenti all’interno del Piano Nazionale Transizione 4.0 nel 2022 sono prevalentemente di natura fiscale (credito d’imposta):
del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di Euro.
del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di Euro e fino al limite
di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di Euro.
del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di Euro e fino al limite di
costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di Euro.
con limite spesa a 1 milione di Euro (vale anche per canoni software
su piattaforme Cloud), per i software acquistati dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, oppure al 30 giugno 2023 a condizione che a fine dicembre 2022 sia stato
accettato l’ordine con pagamento pari almeno al 20%.
delle spese sostenute per gli investimenti effettuati nel 2023, oppure fino al 30 giugno 2024 con ordine e pagamento pari almeno al 20% entro dicembre 2023.
con limite spesa fino a 4 milioni di Euro.
con limite spesa di 1,5 milioni di Euro.
per le grandi imprese.
per le medie imprese.
per le piccole imprese.
Questa é la sfida che si trovano ad affrontare le piccole-medie imprese italiane.
Un tema che purtroppo risulta essere complesso per l’imprenditore medio italiano abituato ad avere una gestione dell’azienda fortemente di tipo familiare.
Come le Pmi possano attivarsi per ricevere queste risorse?
La maggioranza delle Pmi italiane avendo una governance familiare, ha dei limiti operativi quando si tratta di aprirsi a scenari che non siano quelli classici di crescita economica.
La presenza di manager interni all’azienda che possano esprimere una posizione di valore, riconosciuta dal board familiare, è spesso ridotta.
Il PNRR, se da un lato da la possibilità di portare risorse fresche in azienda, dall’altro richiede uno spirito innovativo e tecnico, per accedere alla risorse, in termini di burocrazia e bandi.
Quindi non basterà fare domanda, sedersi e aspettare che arrivino i soldi.
Le aziende dovranno avere le capacità tecniche, le risorse umane per poter gestire al meglio il PNRR.
In funzione delle esigenze dell’azienda, presentiamo le migliori soluzioni in termini di efficacia e di vantaggi economici , grazie alle relative agevolazioni che si potrebbero avere in termini di numeri/percentuali a fondo perduto o con credito d’imposta.
Analizzeremo il vostro modello operativo, individuando le aree di miglioramento.
Proporremo un progetto per migliorare l’efficienza della tua azienda (ottimizzazione dei processi e introdurremo nuovi strumenti). Supporteremo l’azienda con sessioni di Training e Coaching affinché tutta l’organizzazione accolga e viva il cambiamento con la giusta mentalità ed atteggiamento.
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